In questa sezione i nuovi utenti possono presentarsi e ricevere un caloroso benvenuto non solo dallo staff ma da tutti gli altri giocatori. Parlateci di ciò che vi piace, dei vostri hobby e del perché avete scelto questo forum.

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Qui potete pubblicizzare tutto ciò che volete senza il rischio che vi venga cancellato. Però mi raccomando, non pubblicate più volte la stessa cosa. Il titolo della discussione deve presentare il nome del forum, ma la descrizione deve rimanere vuota in modo gli admin possano scrivere se è stato ricambiato o no.

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PRIMA di iniziare a giocare è MOLTO IMPORTANTE che voi leggiate il regolamento, in modo da evitare attriti con l'ambientazione. Mi raccomando di leggere bene sopratutto le informazioni sulle razze che volete giocare così che non sorgano problemi durante le role. Se vi vengono dei dubbi e non trovate le risposte in questa sezione potete liberamente rivolgervi allo staff tramite mp.

Qui si può pubblicare la scheda del proprio personaggio e, dopo che lo staff l'avrà accettata, si potrà subito iniziare a ruolare. Ricordatevi che la storia non è essenziale ma è sempre un ottimo spunto per particolareggiare il carattere. Inoltre bisogna rimanere in tema con l'ambientazione del forum (per intenderci il vostro personaggio difficilmente potrebbe ricevere uno smartphone per il suo compleanno u_u)

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Queste pagine racchiudono tutto il sapere dell'Esperia e sembrano essere appartenute ad un quaderno o ad un diario. In base ai fogli raccolti fino ad ora, questo libro conteneva un glossario di tutte le razze esistenti, alcuni frammenti della storia del continente, nonché un elenco di ogni personaggio famoso mai vissuto. Ogni foglio è siglato S. H.

La regione occupata dagli albi è divisa in due parti: il continente, terra corrotta dalla malvagità e dalla morte, in cui nessun essere vivente è capace di risiedere, e l'isola dei bagliori. Quest'ultima è sede della capitale Dson, unica città degli albi, ed è anche il luogo della loro creazione. Agli albori delle epoche Sirnen, la dea degli albi, li creò facendo cadere una goccia del suo sangue su quest'isola e, per rivaleggiare con l'altezza dell'albero sacro della sorella Sitalia, la sollevò fin oltre le nuvole. Quando Tion richiamò a sé l'isola facendola precipitare, essi attraversarono il mare e devastarono le terre umane, impossessandosi di Thanel, il primo dei quattro regni.

Il regno di Krag-N'haar, patria della razza degli orchi, è uno dei più inospitali luoghi di tutta Esperia. Ovunque infatti, che sia tra le montagne o nella glaciale tundra, nei pressi dei fiumi congelati a nord o sulle rive del lago Damarott, è possibile imbattersi in gruppi di famelici orchi, pronti ad attaccare chiunque non sia di loro gradimento. Non ci sono grandi città, ma moltissime piccole tribù sparse per tutta la regione, ad eccezione della capitale, che comunque non è più grande di un comune villaggio. Il clima gelido, dai rigidi e lunghi inverni, e la mancanza quasi totale di vegetazione rendono questo posto ancor più desolato. Precedentemente queste terre appartenevano al secondo regno umano, chiamato Iros.

Questo gigantesco e misterioso regno è stato scavato nelle montagne dalle più abili mani naniche. Essi, infatti, sono gli unici abitanti dell'Esperia in grado di domare e modellare a loro piacimento la roccia, assecondando le sue venature e plasmando anche i più tenaci minerali. I grandi regni sotto le montagne sono tre ed ognuno di questi presiede le rispettive porte di pietra, unici accessi al regno sotterraneo. L'ingegno e la maestria delle stipi hanno portato anche alla nascita di una fitta rete di tunnel e binari, utili per gli spostamenti veloci da un regno all'altro. Purtroppo per chiunque non sia un nano, l'accesso a questo regno è pressoché impossibile.

Regione desertica e disagevole. E' sotto il dominio umano, anche se le poche città presenti sono quasi tutte localizzate vicino al mare. Solo i più coraggiosi avventurieri osano avventurarsi nel ventre delle dune sfidando il caldo torrido, le tempeste di sabbia e i terribili mostri che si narra infestino questo letale deserto, divorando ogni viaggiatore in cui si imbattono. Le poche oasi conosciute sono l'unica speranza di sopravvivenza, anche se molti dei pericoli più grandi si celano proprio dietro questi miraggi prodigiosi. In questa regione è presente anche la Gloria di Vraccass, una delle tre porte di pietra che conducono al Boendorag, il regno nanico.

E' il reame boscoso che ospita gli elfi del sud. Estendendosi per miglia e miglia la vegetazione è così densa ed ingannevole che, senza una guida nativa, è impossibile non perdersi. Le fronde degli alberi si intrecciano fittamente e spesso impediscono la penetrazione dei raggi solari, che vengono però sostituiti da spettacolari piante luminescenti, artefici di incantevoli giochi di luce. Nonostante questa foresta possa sembrare rigogliosa ed accogliente, uno straniero potrebbe facilmente perire per mano dei molti guardiani che difendono questo regno incantato. Vi è solo un sentiero per arrivare alla capitale, ma è costantemente sorvegliato da sentinelle elfiche che impediscono l'accesso agli impuri.

Questo vasto arcipelago ospita il secondo regno elfico. Le verdeggianti foreste di alberi tropicali impediscono l'accesso alle altre razze, separando dal mondo questo popolo misterioso e schivo che, al contrario degli elfi del sud, non intrattiene comunicazioni con nessun altro regno. Poco si sa di loro infatti, e ancor meno di dove siano situate le loro città, eccezion fatta per la capitale, la cui torre maestra è visibile persino dal continente. Spesso gli umani hanno provato a stabilire rotte commerciali con le isole ma mai nessuno c'è riuscito. Infatti, semmai un viaggiatore dovesse avvicinarsi a queste terre la sua fine arriverebbe agile come una freccia.

Questa regione pianeggiante, divisa in due dalle montagne, è quanto di più piacevole si possa trovare in questo continente avvelenato dalla guerra. Le morbide colline si alternano gioiosamente fin dove lo sguardo può spingersi, ospitando i più rigogliosi campi da raccolto che gli umani abbiano mai avuto. I molteplici vigneti, frutteti e campi da semina contribuiscono a creare uno splendido mosaico di colori rendendo il pellegrinaggio per questa terra molto gradevole. Prima dell'invasione degli albi e degli orchi, il Redhall era il regno umano più grande di tutti e anche il principale esportatore di grano, e veniva perciò chiamato la pianura d'oro.

Udii il vento cantar d’un voto regno
ove non esistea spazio or tempo.
Quivi solo un mortal ritenuto degno
morto e vivo possa esser contempo
In tal loco lo destino si fea mattone
e l’umano operare costruirlo puote.
Se a dura prova costui si sottopone
concesso gli sarà di tornare a remote.